UN SABATO COL NANO
(Un Sabato Italiano – Sergio Caputo)
Un fetido maniaco è riuscito a scappare
Il camice è tipico di quelli in ospedale
La radio che annuncia gira un pazzo molto fuori,
è alto 30 cm e ha l’oseo di fuori.
Giù in strada per fortuna sono ancora tutti vivi,
ma scorgo li per terra resti di preservativi
e penso insospettito ma qui cazzo succede,
mi volto e vedo un nano che xe drio farsi le seghe.
RIT:
Meglio vantar un oseo qualunque
Che ciaparlo in cueo da un nano
E il peggio sembra essere passato
C’è l’ha come un dirigibile
Che ti scorre via …
Nell’ano
E’ cominciato male questo inizio settimana
Ma forse avrà creduto facessi la puttana.
Il giorno dopo sporgo denuncia dai carabinieri
E quando torno a casa trovo il nano di ieri
Malinconico e nostalgico di momenti assai felici
E come non bastasse s’è portato degli amici,
per scegliere chi è il primo tra di loro fan la lite
purtroppo i nani ignorano che ho problemi di colite.
RIT
Almeno mi presento scusa io mi chiamo Mario
Sei come la mia gobba ed io il tuo dromedario.
Perché non vai all’arcigay e non mi lasci stare
Ma egli imperterrito non vuol smettere di rombare
RIT