Non si poteva chiedere di più da una giornata che è stata tra le più belle di tutta la storia Falqui.
Finalmente la band ha aperto una nuova era e possiamo dire che sono in forma per affrontare le prossime sfide e le proissime sfighe.
Il gruppo è unito ed ha dimostrato di tenere lo spettacolo con una certa esperienza.
C’è ancora molto da lavorare, questo gruppo è ancora giovane ma ha un grande affiatamento. Con questi ragazzi possiamo fare ancora molto…
Ma prime impressioni a parte, ecco la cronaca:
Ore 14.30: Lidio, Ciccio, Hammer, Cap e Professor si ritrovano incartonati duri dal sonno allo scalo fluviale del Tronchetto. Si carica il mondo su una Barca e, come i clandestini verso Lampedusa, si sdraiano sul fondo della barca, non per evitare la polizia ma per evitare gli schizzi della pulitissima Laguna di Venezia.
Il viaggio è molto carino, non capita tutti i giorni di andare in giro per Venezia in barca e di ammirare la facciata della città dalla parte delle Fondamente Nuove. Inoltre vedere un sosttomarino a Venezia dal canale dell’Arsenale non è una cosa comune… (e dovevamo ancora bere)…
Intanto si discute del più e del meno:
La temperatura è ideale ed il tempo ha ci ha regalato una bellissima giornata. Incredibile!!!
15.15: Arrivo al Circolo della Vela Al Terzo, una piccola darserna con gli organizzatori in riva ci accolgono a braccia aperte per vedere i famosi pazzi che a Dicembre avevano promesso il grande ritorno per questa occasione. Carico e scarico della strumentazione ci ricordano invece il perchè abbiamo scritto Disco Ernia…
Mentre ci si prepara a montare il tutto, ci si presenta questo capannone pieno di barche e vele ripiegate con tanto di cucina, giardino privato e cessi… un ambiente perfetto.
Subito salutiamo Alvise che ci offre un pasto a base di Wurstel e vino… ottimo come inizio e conosciamo finalmente Mattia fautore di gran parte della barca.
Dopo il montaggio ed il soundcheck…nonchè i compiti a casa del Professor…
eccola lì… in tutto il suo splendore, ammirata da tutti con la sua vela trapezioidale gialla che aspetta il suo varo: APRILE ecco il nome della barca.
E pensare che questa barca è il simbolo della rinascita del gruppo. La sentiamo un po’ come nostra figlia e tutti incuriositi aspettano.
Ore 19.00: ecco arrivare una barca con una gru sopra e si capisce che il momento si avvicina. Si ripiega la vela, si montano le cinghie e la barca viene sollevata dalla riva e viene calata con molta delicatezza in acqua.
Rullo di Tamburi e squilli di Trombe (e non solo squilli), la barca tocca la laguna e fortunatamente galleggia. Già sudavamo al pensiero della maledizione dei Falqui (ne parleremo più avanti) ed invece eccola lì salutata da tutti con urla e applausi. Mattia e Alvise prendono lo spumante e come ad un gran premio spruzzano prosecco ovunque…
E’ gran festa e se lo meritano….
Subito escono fuori dalla darsena, alzano la vela e via per il primo giro! Peccato che non c’era vento… ma la barca va…
0re 20.00: La gente continua ad arrivare, la sera si anima e l’alcool continua a scorrere… soprattuutto nelle vene del Cap, noto bevitore da competizione di Campo Di Giove in Abruzzo (CDG).
Vecchi amici e nuovi amici si incontrano, si parlano, volano numeri di cellulare … insomma un casin…
Ore 20.30: Il gruppo comincia a ritirarsi nei camerini (un magazzino dietro la cucina) mentre l’atmosfera si riscalda con la dance e funky anni ’70.
ore 21.00: Ci siamo eccoli Ciccio, Cap, Profesor, the Hammer tutti in giacca e cravatta (chi al contrario, chi messa dritta). Dopo alcuni colpi di fischietto ecco che fa la sua entrata il Lidiota, in splendida forma con il suo mantellino. Dopo un accenno di “Finchè la barca va…”, ecco spuntare degli occhiali luminosi e scintillanti con luci a intermittenza e parte l’Intro… la festa comincia.
Ecco le canzoni:
Bin Laden
Auchan
12 Fatiche di Mercore
La gente balla, canta, ride e scherza. Il Lidiota galvanizzato intruce l’entrata di Alec che concluderà anche il concerto.
Tour Operator
Capitan Arschlock
Un Sabato col Nano
Casablanca
Medley (Dalla Padella Alla Brace + Disco Ernia)
Cambio batteria entra Christian raccuglia – svestizioni varie e via anche al Revival. Dopo uno sfondo musicale di accompagnamento (No go na casa ciò):
SSS
El Diablo Puerco
Bernarda
A Moana
Cazzo in Culo
Secondo Lavoro
Politico Ladro
A questo punto il pubblico aizzato dal nostro presidente Narcos continua ad urlare: “LA SCOPA… VOGLIAMO LA SCOPA… SCOPA, SCOPA, SCOPA, SCOPA”…
Si vede una certa agitazione sul palco, il Ciccio confabula con Alberto ed il Cap con Alec. dopo qualche istante parte un accordo, due, tre… cazzo è proprio lei e solo per i grandi Fan… LA SCOPA IN CULO NO!!!!!
Il concerto termina con una canzone storica che è un’altro dei cavalli di battaglia dei Falqui: Dove Cazzo Eri.
Il gruppo saluta il pubblico che non vuole la fine del concerto e chiede il Bis….
E allora ricominciano a confabulare tra di loro tra le possibili soluzioni e canzoni…..
Passa 1 minuto…2… e poi quell’accordo inconfondibile… non ci possiamo credere e solo per la gioia del Fan Club e delle meraviogliose persone che sono venute fin qui ai confini di Venezia per vederci e partecipare alla festa: SMERDING SONG. Come non si poteva non fare Smerding visto che tutta la festa, magnar e bevar è stato tutto offerto dai nostri due Geppetti delle barche.
Quì si entra e non si paga!
Con questo il concerto può dirsi completo e trionfante, ricordando a tutti che tutto ciò è stato possibile grazie ad Alvise e Mattia che con la loro APRILE hanno reso realizzato il sogno di più persone… ghesboro!
La serata termina con i saluti, gli ultrimi balli e sballi in darsena. Ogni tanto passava qualche fetta di salame e qualche bicchiere di vino.
Ore 00.30 si comincia a sbaraccare e con i pochi reduci della festa ci si incominca ad imbarcare.
3 barche a nostra disposizione… Tutti si sono goduti poi il bellissimo giro offerto nella laguna veneziana sotto la luna piena ed i canali poco trafficati. Ad un certo punto due barche prenodono il giro largo ed arrivano al tronchetto, una con il Ciccio a bordo imbocca il Canal Grande che è un vero spettacolo. Alberto, il guidatore, ci fa fermare alla Cà D’Oro illegalmente per farci ammirare la bellezza dei mosaici sul pavimento. Arrivati quasi alla stazione un fischio dalla riva ci richiama…. I CARABINIERI!!!! cazzo anche in acqua… infatti ci stavamo giusto chiedendo prima se fanno l’etiltest anche sulle barche… la risposta è si!
Comunque dopo un controllo in seguito al quale abbiamo rischiato di farci sequestrare la barca e di far arrestare una del gruppo per un documento non in regola (grazie ai coglioni che lavorano al comune di Padova), siamo arrivati dopo 45 minuti al tronchetto. Erano le 3.
Grazie ai Crabinieri Il ciccio ha speso 18 euro di parcheggio anzichè 9 (aveva sforato di 40 minuti le 12 ore). Vabbè sorvoliamo….
Tutti felici di essere arrivati alla fine salutiamo e ringraziamo i ragazzi sulle barche, carichiamo gli strumenti e ripartiamo verso Mestre convinti di aver passato una giornata indimenticabile!
Ps: appena gli stronzi che hanno fatto le foto mi passano le restanti immagini o le mettono su Facebook le pubblico!!!
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